Imballaggio fai da te in 5 semplici passaggi
Cambiare casa significa compiere una piccola grande rivoluzione all’interno della propria vita. Significa allontanarsi dalla familiarità del proprio quartiere, dalla fermata della metro che meglio si conosce, dal bar dove si fa colazione la domenica, tutto per avventurarsi in un nuovo ambiente che ci appare come sconosciuto.
A rendere familiare il nuovo ambiente ci penseranno i propri oggetti trasportati da un locale all’altro. Per assicurarsi che il passaggio dei propri averi avvenga nella maniera più sicura possibile bisogna seguire le 5 importantissime fasi dell’imballaggio “fai da te”.
La scelta del contenitore
Il contenitore è il punto di partenza di ogni trasloco, pertanto bisogna fare una scelta attenta tenendo conto che gli scatoloni selezionati presentino queste due caratteristiche:
● Richiudibile sulla cima: questo tipo di chiusura risulta essere molto agevole e pratica in quanto consiste nella semplice unione delle due “ante” superiori e sigillarle con lo scotch da imballaggio. Si consiglia di evitare gli scatoloni a coperchio.
● Scatolone a doppia onda: questa tipologia di scatoloni risulta essere di una qualità superiore alla media. Questa caratteristica fa riferimento alle “doppie onde” che si trovano tra le due pareti degli scatoloni e che ricordano la forma delle onde del mare. Grazie a questo doppio strato viene assicurata maggiore resistenza e qualità.
Pluriball e carta da imballaggio semplice
Sia la carta pluriball che la carta da imballaggio semplice costituiscono un’ottima scelta per adagiare gli oggetti negli scatoloni.
● Pluriball: questo materiale è nato per caso dagli esperimenti di due ingegneri americani ed è in grado di rispondere alle esigenze personali del cliente. Il principio essenziale di questa tutela è semplice: in base al tipo di scatola puoi scegliere le dimensioni che preferisci. I fogli di pluriball più sottili sono perfetti per le confezioni minute, mentre quelle con le bolle grandi riempiono gli spazi dei colli più grandi.
● Carta da imballaggio semplice: i fogli di cartone rappresentano la scelta più economica e priva di elementi di ammortizzazione. Mentre il pluriball può contare su un elemento extra per smorzare la forza d’urto, la carta e il cartone non hanno questo privilegio.
Gli oggetti piccoli e fragili
Gli oggetti piccoli e fragili come ad esempio i piatti, le suppellettili e i vasi vanno imballati singolarmente, posti in verticale e ricoperti nuovamente con uno strato di pluriball. Lo stesso procedimento va fatto per altri oggetti fragili quali bicchieri, tazze, piattini: fondo ricoperto e imballaggio singolo per ogni oggetto.
Questo è l’unico metodo in grado di garantire una protezione efficace e conveniente dei propri oggetti.
Sigillare gli scatoloni
Il materiale migliore da utilizzare per chiudere gli scatoloni in tutta sicurezza è il classico scotch marrone, resistente, economico e di qualità. Bisogna fare attenzione a non sigillare gli scatoloni troppo pieni perché gli oggetti potrebbero fuoriuscire ed è bene anche evitare di chiudere gli scatoloni che non sono stati completamente riempiti per evitare sprechi.
Catalogazione
Per ottimizzare al meglio il proprio trasloco è bene catalogare tutti i propri scatoloni a seconda degli oggetti che contengono, delle stanze a cui appartengono e a seconda dei materiali che li compongono, quindi anche in base alla loro fragilità. La soluzione più comoda è quella di tenere un inventario complessivo che sia sempre aggiornato e facilmente consultabile.
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